In un recente studio, i ricercatori della Stanford e della Georgetown University hanno esaminato da vicino le immagini generate dall’intelligenza artificiale che inondavano Facebook. I loro risultati ci offrono una nuova prospettiva su ciò che accade online.
Lo studio ha esaminato 120 pagine Facebook che pubblicavano molte immagini AI. Queste pagine sono state suddivise in gruppi come spam, truffa e altri. Hanno scoperto che queste pagine avevano molti follower, con milioni di persone che interagivano con le loro immagini.

Ma c’è un lato oscuro in questa storia. Alcune pagine ingannano le persone con titoli falsi o cercano di indurle a fornire informazioni personali. Anche il sistema di consigli di Facebook a volte inserisce queste immagini nei feed delle persone, anche se non seguono quelle pagine. E, cosa interessante, ci sono tonnellate di AI Jesus, e sono tutte collegate in qualche modo al mare. Dai un’occhiata a questo post di Shrimp Jesus e ai suoi commenti:

Inoltre, molte persone non si rendono nemmeno conto che queste immagini sono false. Questa mancanza di consapevolezza può portare a una maggiore diffusione di disinformazione online. Lo studio ha anche scoperto che alcune pagine fanno cose losche come rubare account o ottenere follower falsi.
I ricercatori affermano che abbiamo bisogno di regole e controlli migliori per affrontare questo problema. Lavorando insieme possiamo garantire che Internet sia un luogo più sicuro e onesto per tutti.
È generato dall’intelligenza artificiale o è reale?
Mantenere la sicurezza nell’era dell’intelligenza artificiale: suggerimenti per affrontare i potenziali rischi
Poiché la prevalenza dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale continua ad aumentare, è essenziale rimanere vigili e informati per proteggersi da potenziali pericoli. Ecco alcuni consigli pratici per aiutarti a muoverti in sicurezza nel panorama digitale:
- Sii dubbioso: Quando vedi qualcosa di strano online, come una storia troppo bella per essere vera o un’immagine strana, non crederci subito. Potrebbe non essere reale.
- Controlla la fonte: Assicurati che le informazioni che stai leggendo provengano da un luogo affidabile. Cerca prove da fonti affidabili o siti Web che verifichino i fatti.
- Attenzione alle etichette: alcuni siti ora etichettano i contenuti realizzati dall’intelligenza artificiale. Se vedi questa etichetta, fai attenzione, soprattutto se non sai da dove proviene.
- Mantieni le tue informazioni al sicuro: Non fornire dati personali online, soprattutto se qualcuno che non conosci li richiede. Fai attenzione alle truffe che cercano di indurti a condividere le tue informazioni.
- Regola la tua privacy: dai un’occhiata alle tue impostazioni dei social media e modificale in modo che solo le persone di cui ti fidi possano vedere i tuoi contenuti. Ciò può aiutare a impedire ad altri di utilizzare le tue informazioni senza autorizzazione.
- Utilizza strumenti di sicurezza: installa un buon software antivirus sul tuo computer o telefono. Ti aiuta a proteggerti da cose dannose online, come virus e truffe. Assicurati di mantenerlo aggiornato.
- Saperne di più: Mantieni la curiosità riguardo alle nuove tecnologie e alle cose che accadono online. Più sai, meglio puoi proteggerti.
- Segnala problemi: Se vedi qualcosa online che sembra sbagliato o sospetto, informa i responsabili. Possono aiutare a impedirne la diffusione e a proteggere gli altri.
- Pensa attentamente: Prima di credere a tutto ciò che vedi online, pensaci. Ha senso? Potrebbe essere falso? È bello essere un po’ scettici.
- Chiedere trasparenza: È importante che le aziende siano chiare su come utilizzano l’intelligenza artificiale. Sostieni gli sforzi per assicurarti che siano onesti al riguardo.
Seguire questi semplici passaggi può aiutarti a rimanere al sicuro mentre navighi sul Web ed evitare di cadere nelle trappole create dai complicati contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
Credito immagine in primo piano: In che modo gli spammer e i truffatori sfruttano le immagini generate dall’intelligenza artificiale su Facebook per la ricerca sulla crescita del pubblico