Sam Altman, CEO di OpenAI, ha programmato incontri la prossima settimana con i principali studi cinematografici per presentare l’ultimo sviluppo di OpenAI, Sora, uno strumento AI da testo a video. Questa tecnologia, che converte il testo scritto in sequenze video, rappresenta una nuova frontiera nella creazione di contenuti nell’ambito dell’industria cinematografica.
Sora ha attirato l’attenzione tra gli addetti ai lavori di Hollywood. L’obiettivo di Altman è quello di posizionare Sora come una risorsa preziosa per gli studi cinematografici, promettendo di aggiungere una nuova dimensione al processo di realizzazione del film.
OpenAI è sotto controllo a causa di problemi di copyright
L’impresa, tuttavia, deve affrontare sfide intrinseche. L’industria cinematografica, nota per la sua adesione alle pratiche tradizionali, è ora a un bivio con l’introduzione di tecnologie di intelligenza artificiale come Sora, scatenando dibattiti sulle sue implicazioni per la creatività e l’occupazione all’interno del settore. Ci si aspetta che Altman affronti queste preoccupazioni, con l’obiettivo di trovare una via di mezzo che rispetti l’integrità creativa del settore introducendo al tempo stesso progressi tecnologici.
Mentre Altman si prepara a sostenere la sua causa, l’industria osserva da vicino. Le discussioni attorno a Sora evidenziano questioni più ampie sul ruolo dell’intelligenza artificiale nelle industrie creative e se tali innovazioni possano coesistere con gli standard artistici ed etici che definiscono il cinema.
OpenAI è attualmente coinvolta in varie controversie legali sulla violazione del copyright, alcune delle quali coinvolgono i modelli linguistici avanzati alla base di ChatGPT.

L’avvento dell’intelligenza artificiale nella produzione video pone potenziali disagi in tutta l’industria cinematografica, mettendo a rischio i ruoli degli specialisti degli effetti visivi, degli sceneggiatori e persino degli attori.
Il recente sciopero dalla Writers Guild of America (WGA) E Screen Actors Guild-Federazione americana degli artisti televisivi e radiofonici (SAG-AFTRA) è stata in parte una risposta al crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi creativi. Questi sindacati sono stati proattivi nel cercare accordi che limitino il ruolo dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti e garantiscano un giusto compenso per la replica digitale degli attori.
La WGA è sul punto di ratificare un accordo provvisorio volto a limitare l’uso di contenuti generati dall’intelligenza artificiale nel processo creativo. Nel frattempo, SAG-AFTRA è riuscita a ottenere impegni da parte degli studi cinematografici per un compenso e un riconoscimento per l’uso delle immagini generate dall’intelligenza artificiale degli attori, sebbene si sia fermato prima di vietare apertamente la pratica.
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Nuovi video di Sora
Oltre a queste novità, OpenAI ha condiviso nuovi video realizzati da Sora, in collaborazione con gli artisti:
Ragazzi timidi – “Testa d’aria”
Shy Kids, una società di produzione multimediale con sede a Toronto, ha utilizzato Sora per il suo cortometraggio “Air Head” su un uomo di palloncini. Walter Woodman, Sidney Leeder e Patrick Cederberg esprimono il loro entusiasmo per la capacità di Sora di creare arte surreale, inaugurando una nuova era di espressionismo astratto per i narratori di tutto il mondo.
Paolo Trillo
In qualità di artista e regista multidisciplinare, Paul Trillo ha trovato la libertà nel cinema attraverso Sora, permettendogli di aggirare i tradizionali vincoli di tempo, denaro e permessi. Il suo lavoro, celebrato per la sua innovazione, utilizza Sora per dare vita a idee nuove, precedentemente impossibili.
Nik Kleverov
Co-fondatore dell’agenzia creativa Native Foreign, nominata agli Emmy, Nik Kleverov utilizza Sora per visualizzare concetti e iterare rapidamente progetti creativi per i partner del marchio, sottolineando che le limitazioni finanziarie non dettano più le narrazioni creative.
Campo d’agosto
Il musicista e artista August Kamp vede Sora come uno strumento fondamentale che si allinea con la sua immaginazione, permettendole di esplorare nuove dimensioni dell’arte attraverso la costruzione intuitiva e l’iterazione di immagini cinematografiche.
Giuseppina Miller
Josephine Miller di Oraar Studio sfrutta Sora per realizzare idee di lunga data, ora possibili senza precedenti limitazioni tecniche. Questo progresso mette alla prova il suo processo creativo e sviluppa le sue capacità di narrazione in immagini 3D, realtà aumentata e moda digitale.
Don Allen Stevenson III
Don Allen III, uno specialista in realtà aumentata e mista, apprezza Sora per la sua capacità di prototipare creature e concetti di realtà aumentata in modo efficiente, concentrandosi sulla creatività rispetto agli ostacoli tecnici, il che migliora l’impatto emotivo del suo lavoro.
Alex Reben
L’artista residente di OpenAI, Alex Reben, utilizza Sora come base per lo sviluppo di sculture 3D, esplorando la conversione di video in modelli 3D ed espandendo le potenziali applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’arte, in particolare nel regno della fotogrammetria.
Credito immagine in primo piano: Jon Tyson/Unsplash