L’intelligenza artificiale è ovunque, dagli smartphone alle case intelligenti. Ma che dire delle organizzazioni non profit? Google si sta facendo avanti per aiutarli a recuperare il ritardo.
Il 28 marzo Google.org ha lanciato il Acceleratore di intelligenza artificiale generativa. Questo programma mira ad aiutare importanti organizzazioni no-profit a utilizzare l’intelligenza artificiale in modo più efficace. Nell’arco di sei mesi, le organizzazioni non profit selezionate riceveranno denaro, formazione e consulenza dagli esperti di Google.
Queste organizzazioni no-profit utilizzano già o intendono utilizzare l’intelligenza artificiale nel loro lavoro. Stanno lavorando a progetti come assistenti IA, strumenti di ricerca e chatbot in diverse lingue.
La missione di Google
Google.org ha una lunga storia di sostegno a progetti di intelligenza artificiale per buone cause. Ad esempio, hanno finanziato HomeTeam, un programma di intelligenza artificiale che aiuta i veterani con problemi di salute mentale.
Lo scorso novembre, Google ha condiviso il suo Programma di opportunità per l’intelligenza artificiale, suggerendo modi per utilizzare l’intelligenza artificiale per il bene sociale. Stanno anche aiutando con la formazione sull’intelligenza artificiale per startup e comunità in tutto il mondo.
“Concentriamoci non solo sui danni da evitare e sui rischi da mitigare, ma sulle opportunità da cogliere”.
Google sta investendo L’intelligenza artificiale per la salute e anche in altre aree. Ma non si tratta solo di fare soldi: vogliono avere un impatto positivo sulla società.
Il primo gruppo di organizzazioni non profit nel Generative AI Accelerator comprende grandi nomi come la Banca Mondiale. Stanno lavorando su vari progetti, dall’istruzione al cambiamento climatico. Ecco uno sguardo ad alcuni dei progetti pionieristici:
- Vantaggi Fiducia dei dati sta sviluppando un assistente basato sull’intelligenza artificiale per semplificare l’accesso ai benefici governativi per le persone a basso reddito.
- Oltre le 12 sta creando un College Coach generativo basato sull’intelligenza artificiale per supportare gli studenti universitari di prima generazione.
- Fatto completo sta introducendo uno strumento di fact-checking basato sull’intelligenza artificiale generativa per combattere la disinformazione sanitaria.
- Materiale sta sfruttando l’intelligenza artificiale generativa per facilitare lo sviluppo di ricette di biomateriali compostabili, riducendo gli imballaggi e i rifiuti tessili.
- Risposta digitale degli Stati Uniti sta sfruttando l’intelligenza artificiale per migliorare l’accesso alla lingua, in particolare per le domande di assicurazione contro la disoccupazione.
Questi progetti mostrano come l’intelligenza artificiale può aiutare le organizzazioni non profit a fare di più. Con il supporto di Google, sono pronti a fare la differenza nel mondo.
In un mondo in cui l’intelligenza artificiale è allo stesso tempo entusiasmante e talvolta spaventosa, gli sforzi di Google per aiutare le organizzazioni non profit sono una boccata d’aria fresca. Vediamo come questi progetti cambiano il mondo in meglio.