Nonostante l’inconveniente tecnico, l’intervista con Elon Musk e Donald Trump è finalmente iniziata, dopo una breve pausa.
L’intervista Trump-Musk ha fatto notizia per la sicurezza informatica piuttosto che per la politica
L’evento congiunto era impostato per mettere in luce il nuovo coinvolgimento di Trump con X, la piattaforma supervisionata da Musk. L’entusiasmo era palpabile, riflesso nel traffico travolgente che inizialmente ha portato problemi al server, rispecchiando l’effetto di un attacco DDOS dovuto al volume enorme di tentativi di accesso.
“Questo spazio non è disponibile”, recitava un messaggio di avviso su X quando qualcuno provava a unirsi allo spazio.
Musk aveva definito questa sessione una “conversazione” piuttosto che un’intervista formale, impostando un tono informale per lo scambio tra queste due figure di alto profilo.
Sembra che ci sia un massiccio attacco DDOS su 𝕏. Stiamo lavorando per bloccarlo.
Nel peggiore dei casi, procederemo con un numero inferiore di ascoltatori in diretta e pubblicheremo la conversazione in un secondo momento.
— Elon Musk (@elonmusk) 13 agosto 2024
L’attacco DDoS su X è reale?
Va notato, ovviamente, che un attacco DDoS funziona sovraccaricando i server con troppe richieste, qualcosa che è indistinguibile dal portare molti visitatori su un dato sito web in una volta sola. E dato l’interesse per Musk e Trump come grandi personalità fasciste, c’è ovviamente un interesse diffuso per questa piccola chiacchierata che avevano pianificato.

Nonostante le iniziali speculazioni su un attacco DDoS dovuto a problemi del server, le fonti hanno confermato Il limite che la causa era semplicemente un numero schiacciante di accessi degli utenti, non un attacco informatico. Questa precisazione è arrivata dall’interno dell’azienda, evidenziando la capacità della piattaforma di attrarre un’attenzione immensa e sottolineando l’importanza di tali sedi digitali per discussioni di alto profilo.
Elon Musk ha rivelato su X che la piattaforma aveva testato con successo il suo sistema per supportare fino a 8 milioni di ascoltatori simultanei in precedenza quel giorno. Ciò era in preparazione per l’afflusso previsto di utenti desiderosi di sintonizzarsi sulla conversazione tra lui e Donald Trump. Nonostante questa solida configurazione, la possibilità che il numero di ascoltatori abbia superato questi preparativi non è inverosimile, data la scala globale di interesse per entrambe le cifre.
Procederemo con un numero inferiore di ascoltatori contemporanei alle 8:30 ET e poi pubblicheremo l’audio non modificato subito dopo Italiano: https://t.co/oxF8PsNHnZ
— Elon Musk (@elonmusk) 13 agosto 2024
In uno sviluppo separato ma correlato, la campagna di Trump ha recentemente confermato una violazione della sicurezza dopo che POLITICO ha ricevuto documenti da una fonte anonima. La campagna ha attribuito l’hacking a “fonti straniere ostili agli Stati Uniti”, facendo riferimento a un Microsoft rapporto che ha identificato un tentativo di spear phishing da parte di hacker iraniani che hanno preso di mira un alto funzionario della campagna presidenziale di giugno.

Elon Musk vuole ruoli da Trump, rivela un’intervista
In mezzo a queste preoccupazioni per la sicurezza, Elon Musk, durante la sua intervista ampiamente seguita con Donald Trump, ha espresso un vivo interesse nell’entrare a far parte di una futura amministrazione Trump. Musk ha proposto la creazione di una commissione per l’efficienza governativa volta a garantire l’uso prudente dei fondi dei contribuenti.
“Penso che sarebbe fantastico avere una commissione per l’efficienza governativa che dia un’occhiata a queste cose e si assicuri che i soldi dei contribuenti… vengano spesi in modo corretto. Sarei felice di dare una mano in una commissione del genere”, ha affermato Musk, segnalando la sua volontà di unire la sua competenza tecnologica alle operazioni governative. Sta tenendo d’occhio un ruolo che potrebbe influenzare l’efficienza governativa e la responsabilità fiscale.
Crediti delle immagini: Kerem Gülen/Mezzo viaggio