L’ex presidente degli Stati Uniti ha annunciato ufficialmente il progetto crittografico di Trump, “The DeFiant Ones”. L’annuncio è stato fatto giovedì tramite un post su Truth Social.
Sebbene siano stati forniti pochi dettagli finora, i figli di Trump hanno lasciato intendere che la piattaforma sarà rivolta alle comunità svantaggiate e prive di servizi bancari.
Il post di Trump su Truth Social evidenzia le difficoltà che l’americano medio deve affrontare quando ha a che fare con grandi banche ed élite finanziarie. La piattaforma mira a dare potere agli individui fornendo una soluzione di finanza decentralizzata (DeFi). Il nome I ribelli è un gioco di parole che sottolinea la necessità di sfidare queste istituzioni finanziarie tradizionali.
Annunciato il progetto crittografico di Trump
Sebbene i dettagli del progetto crittografico di Trump rimangano segreti, ci sono indizi che potrebbe essere destinato alle comunità che hanno difficoltà ad accedere ai servizi bancari e ai prestiti.
Eric Trump ha menzionato in un’intervista con il Post di New York che oltre metà della popolazione statunitense non riesce a ottenere prestiti bancari a causa di rigide politiche e lunghi processi di approvazione. La piattaforma mira a rivoluzionare questo utilizzando la tecnologia per approvare o rifiutare istantaneamente le domande di prestito in base a modelli matematici, anziché a politiche.
I DeFiant Ones riusciranno ad avere successo?
I critici hanno sollevato preoccupazioni sui potenziali rischi associati alle criptovalute, citando uno studio del Center for American Progress (CAP). Sostengono che incoraggiare le persone a investire in asset rischiosi invece che in servizi finanziari tradizionali potrebbe danneggiare il loro benessere economico.
L’intelligenza artificiale potrebbe alimentare la prossima corsa al rialzo
Tuttavia, i sostenitori della DeFi sostengono che essa ha il potenziale per garantire maggiore accessibilità e flessibilità, soprattutto per coloro che sono stati storicamente esclusi dal sistema finanziario.
Non è il suo primo rodeo?
L’ingresso di Trump nel mondo delle criptovalute non è una novità; è stato l’oratore principale alla Bitcoin Conference di quest’anno a Nashville, dove ha promesso di licenziare Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC), un accanito critico delle criptovalute. Come individuo, Trump ha investito tra 1 e 5 milioni di dollari in una chiave virtuale di Ethereum e ha guadagnato 7,2 milioni di dollari da tre raccolte NFT.
Il successo di The DeFiant Ones è ancora da vedere, ma questo sviluppo segnala un significativo cambiamento nell’attenzione di Trump verso il settore delle criptovalute. Mentre alcuni potrebbero vederlo come un’opportunità per sconvolgere i sistemi finanziari tradizionali, altri rimangono scettici sul suo potenziale impatto sulle comunità non bancarizzate e sottoservite che intende servire.
In ogni caso, The DeFiant Ones ha già generato un notevole fermento nella comunità delle criptovalute, spingendo molti a fare ipotesi sulla sua vera natura e sul suo scopo. Man mano che saranno disponibili maggiori informazioni, sarà interessante vedere come si svilupperà questo progetto e se riuscirà a mantenere le sue promesse di liberazione finanziaria e indipendenza.
Credito per l’immagine in evidenza: Menta di Scottsdale/Disinfettare