Samsung ha srotolato un nuovo aggiornamento software, One UI 6.1.1, per il suo Galaxy Z Fold6, che introduce una modalità split per Google Gemini. Questa funzionalità è stata ora estesa alla serie Galaxy Tab e ad altri telefoni e tablet pieghevoli Android, migliorando le capacità multitasking di questi dispositivi.
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Collega i punti attraverso il tuo @Google Universe e utilizza Gemini per trovare informazioni in Gmail, riepilogare documenti lunghi e altro ancora.
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— App Google Gemini (@GeminiApp) 22 ottobre 2024
Come funziona lo schermo diviso su Google Gemini?
La modalità schermo diviso consente agli utenti di tenere Gemini aperto su un lato dello schermo mentre eseguono un’altra app o gioco sull’altro. Questa configurazione è particolarmente utile per attività come guardare un video o leggere una pagina web mentre si utilizza Gemini per ricerche o altri scopi. Su tablet e dispositivi pieghevoliGemini appare in una finestra mobile con un manubrio, facilitando lo spostamento sullo schermo e la regolazione secondo necessità.
La funzionalità è disponibile sui tablet Galaxy Tab, sui vecchi modelli Galaxy Z Fold e sui tablet e dispositivi pieghevoli Google Pixel. Il design della finestra mobile garantisce che gli utenti possano eseguire Gemini insieme ad altre app purché l’interfaccia lo supporti, fornendo un’esperienza utente più flessibile e produttiva.
L’integrazione di Gemini con i dispositivi Samsung fa seguito alla sua crescente presenza su vari servizi Google negli ultimi mesi. L’assistente AI è stato integrato in Gmail, Google Drive, Google Messaggi, Google Task, Google Workspace, YouTube e YouTube Music. Google sta anche esplorando integrazioni di terze parti, comprese partnership con app popolari come Spotify e WhatsApp. Queste integrazioni mirano a rendere Gemini più accessibile attraverso diversi aspetti della vita digitale degli utenti, migliorando sia la produttività personale che l’intrattenimento.
Google prevede di lanciare il suo modello AI di prossima generazione a dicembre. Questo nuovo modello mira a competere con il prossimo modello AI di punta di OpenAI, nome in codice “Orione”, anch’esso dovrebbe essere lanciato entro la fine dell’anno. Google sta inoltre lavorando su “Progetto Jarvis”, un agente basato sull’intelligenza artificiale progettato per automatizzare le attività basate sul Web, ampliando ulteriormente la portata della produttività assistita dall’intelligenza artificiale.
OpenAI, sostenuta da Microsoft, si sta inoltre preparando per il rilascio del suo prossimo importante modello di intelligenza artificiale, che sarà reso disponibile alle aziende partner come Microsoft. Questa competizione evidenzia il rapido ritmo di sviluppo della tecnologia AI, con Google e OpenAI che mirano a ampliare i confini di ciò che l’AI può offrire in termini di assistenza personale e produttività.
Credito immagine in primo piano: Google