WhatsApp ha ufficialmente lanciato una nuova funzionalità che trascrive i messaggi vocali in testo per tutti gli utenti, dopo un anno di test. Questo aggiornamento consente agli utenti di leggere il contenuto dei messaggi vocali senza riprodurre l’audio, migliorando la comunicazione in situazioni in cui l’ascolto è poco pratico. La funzionalità verrà implementata a livello globale ed è accessibile agli utenti su iOS e Android.
WhatsApp lancia la trascrizione dei messaggi vocali per tutti gli utenti
Con la funzione di trascrizione, WhatsApp elabora i messaggi vocali sul dispositivo dopo aver scaricato l’audio, garantendo che la trascrizione rimanga privata. Come notato in un recente post sul blog di Meta, l’azienda mira a rendere più personale il collegamento con amici e familiari, pur riconoscendo che i messaggi vocali possono, a volte, essere scomodi da ascoltare, soprattutto in ambienti rumorosi. Questa nuova funzionalità consente agli utenti di acquisire dettagli importanti senza dover interrompere ciò che stanno facendo.
Attualmente, la trascrizione automatica supporta solo un numero limitato di lingue, tra cui inglese, portoghese, spagnolo e russo. Meta ha dichiarato che il lancio globale della funzionalità dovrebbe raggiungere tutti gli utenti nelle prossime settimane. Gli utenti iOS hanno un supporto più ampio per più lingue rispetto alle loro controparti Android, con piani di espansione continua nel supporto linguistico.
Il lancio arriva sulla scia di una funzionalità simile introdotta da Apple per iMessage in iOS 17, che fornisce la trascrizione dei messaggi audio in varie lingue. Sebbene entrambe le piattaforme incorporino questa preziosa funzionalità, non è ancora chiaro se o come ciò influirà sulle preferenze degli utenti tra le piattaforme.
Per abilitare la trascrizione dei messaggi vocali, gli utenti devono accedere alle impostazioni di WhatsApp, selezionare “Chat” e attivare l’opzione “Trascrizioni dei messaggi vocali”. Questa funzionalità è disabilitata per impostazione predefinita per rispettare le preferenze dell’utente.
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