Zoom si è rinominato “Zoom Video Communications Inc.” a “Zoom Communications Inc.” per sottolineare il suo impegno a diventare un’azienda AI first. Il CEO Eric Yuan ha annunciato questa mossa in a articolo del blogarticolando l’attenzione sul miglioramento delle comunicazioni aziendali attraverso strumenti e prodotti incentrati sull’intelligenza artificiale.
Zoom cambia nome in azienda AI first e lancia AI Companion
La strategia AI-first di Zoom mira a creare un “approccio federato” che consenta agli utenti di lavorare in modo più produttivo ed efficiente. L’azienda ha introdotto AI Companion, uno strumento integrato in Zoom Workplace che assiste gli utenti riassumendo le attività delle riunioni, redigendo risposte e-mail e preparando le persone per le riunioni. Le funzionalità di AI Companion sono progettate per ridurre al minimo il tempo impiegato in attività banali e consentire agli utenti di concentrarsi su lavori più significativi. Secondo l’azienda, i suoi progressi nell’intelligenza artificiale potrebbero potenzialmente “liberare un’intera giornata di lavoro” e facilitare una settimana lavorativa di quattro giorni per i dipendenti.
Il perno di Zoom verso un modello incentrato sull’intelligenza artificiale non è unico, poiché anche molte aziende Big Tech stanno investendo molto nell’intelligenza artificiale. Si prevede che Amazon, Google, Meta e Microsoft stanzieranno circa 300 miliardi di dollari in spese in conto capitale legate all’intelligenza artificiale il prossimo anno, con aspettative di investimenti ancora più significativi entro il 2026, secondo le stime di Morgan Stanley. Microsoft ha recentemente rivelato un investimento azionario di 13 miliardi di dollari in OpenAI, segnalando un impegno finanziario più profondo oltre la partnership precedentemente dichiarata.
Anche Google ha abbracciato l’intelligenza artificiale, con il CEO Sundar Pichai che ha osservato che oltre il 25% del nuovo codice dell’azienda è ora generato da tecnologie AI. Questo cambiamento è percepito come un miglioramento della produttività e dell’efficienza, poiché il codice generato viene sottoposto alla revisione dei dipendenti per garantirne la qualità. Il CEO di Salesforce, Marc Benioff, ha accennato a rinominare la sua azienda per allinearsi meglio alle sue aspirazioni sull’intelligenza artificiale, evidenziando la tendenza più ampia nel settore tecnologico a riflettere un’identità incentrata sull’intelligenza artificiale.
Nonostante l’ottimismo che circonda l’integrazione dell’intelligenza artificiale, persistono sfide nell’implementazione di queste tecnologie. Copilot di Microsoft, ad esempio, ha dovuto affrontare critiche dopo il suo debutto, poiché un sondaggio di Gartner ha rivelato che solo quattro leader IT su 123 hanno trovato un valore significativo nel prodotto.
La partnership Zoom x Suki alimenterà gli scribi medici dell’IA
Nell’ambito dei suoi sforzi di rebranding, Zoom ha ampliato la sua suite di servizi, andando oltre le sue funzionalità di videoconferenza originali. L’introduzione di Zoom Team Chat ha segnato l’inizio di questa transizione, seguita dal lancio di Zoom Workplace, che include applicazioni di produttività simili a quelle offerte da Google e Microsoft. Questa soluzione completa mira a soddisfare le esigenze degli utenti che potrebbero preferire strumenti integrati all’interno dei flussi di lavoro esistenti.
Il CEO Eric Yuan ha sottolineato l’importanza di sfruttare l’intelligenza artificiale all’interno di questi servizi. In un’intervista estiva, ha notato il tempo che i lavoratori dedicano alla gestione di chiamate, riunioni, e-mail e messaggi. Ha sottolineato il potenziale della tecnologia per automatizzare queste attività ripetitive attraverso l’integrazione di soluzioni AI e Zoom Workplace, migliorando in definitiva la produttività.
AI Companion 2.0 di Zoom, lanciato nell’ottobre 2024, introduce funzionalità di riepilogo e assistenza migliorate. Questi miglioramenti sono progettati per creare un assistente digitale personalizzabile che si allinei alle conoscenze e ai flussi di lavoro specifici di un’organizzazione, semplificando ulteriormente le attività e le interazioni dei dipendenti.
Crediti immagine: Zoom