Tim Cook ha confermato che Apple Intelligence rimarrà una funzionalità gratuita per gli utenti di iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max e dei quattro modelli di iPhone 16, nonché per iPad e Mac compatibili. Durante un’intervista con CABLATOCook ha paragonato l’integrazione dell’Apple Intelligence alla funzione multitouch dell’iPhone, sottolineando che Apple non intende farla pagare. Ha dichiarato: “Non abbiamo mai parlato di addebitarlo. Lo consideriamo un po’ come il multitouch, che ha consentito la rivoluzione degli smartphone”.
Tim Cook conferma che Apple Intelligence rimarrà gratuita per gli utenti
Cook ha osservato che, sebbene Apple Intelligence sia attualmente incompleta, con funzionalità aggiuntive previste in futuro, verrà continuamente perfezionata. Ciò indica che, sebbene Apple abbia in programma delle innovazioni, il servizio non richiederà un prezzo premium. L’azienda mira a migliorare ed espandere le funzionalità di Apple Intelligence nei prossimi anni.
L’intervista ha toccato anche argomenti più ampi sull’intelligenza artificiale, comprese le discussioni sull’intelligenza generale artificiale (AGI). Cook ha descritto l’AGI come un’aspirazione a lungo termine e ha riconosciuto che l’attenzione attuale è rivolta alla fornitura di soluzioni di intelligenza artificiale di grande impatto che “possono cambiare la vita”. Sostiene che, sebbene l’AGI sia un argomento importante, non è una priorità attuale per l’azienda. “La tecnologia è sufficientemente buona da poterla offrire alle persone e cambiare le loro vite”, ha affermato.
Rispondendo alle preoccupazioni degli utenti riguardo al tempo trascorso davanti allo schermo, Cook ha espresso preoccupazione per l’uso eccessivo degli smartphone e ha ribadito l’impegno di Apple nei confronti di strumenti come Screen Time, che mira a promuovere abitudini più sane dei dispositivi. Ha dichiarato: “Se guardi il tuo telefono più di quanto guardi negli occhi di qualcuno, questo è un problema”.
Per quanto riguarda l’Apple Vision Pro, che è stato criticato per non aver soddisfatto le aspettative di vendita, Cook lo ha descritto come un “prodotto early adopter”, riconoscendone l’attrattiva per un mercato di nicchia interessato alla tecnologia avanzata. Ha ribadito l’impegno di Apple nello sviluppo di un robusto ecosistema attorno a questo prodotto. Cook ha indicato che con l’evoluzione della tecnologia, Apple continuerà a innovare nella realtà aumentata (AR), affermando: “L’AR è un affare enorme” e ha evidenziato i progressi tecnologici rappresentati da Vision Pro.
Cook ha anche discusso le direzioni future delle iniziative sanitarie di Apple, comprese le potenziali applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’analisi dei dati biometrici. Pur non rivelando piani specifici, ha confermato che Apple sta investendo molto nella ricerca relativa alle tecnologie per la salute personale. Cook ha sottolineato che mirano a innovare a lungo termine, con progetti spesso in fase di sviluppo anni prima dell’annuncio.
La conversazione ha fatto luce sull’approccio di Apple riguardo alle presentazioni dal vivo e al lancio di prodotti nell’era post-pandemia. Cook ha notato che lo spostamento verso eventi preregistrati consente un coinvolgimento del pubblico più ampio rispetto ai tradizionali formati dal vivo. Tuttavia, ha ammesso di aver perso le interazioni dal vivo.
Apple Intelligence rimarrà gratuita per gli utenti, ma il suo stato attuale è ancora in evoluzione. Tim Cook ha ammesso che la funzionalità sarà sottoposta a continui aggiornamenti e perfezionamenti, il che significa che gli utenti non potranno vivere subito l’esperienza completa. In sostanza, sebbene non vi sia alcun costo monetario, gli utenti dovranno attendere che le funzionalità aggiuntive vengano implementate gradualmente nel tempo. Ciò posiziona Apple Intelligence più come una funzionalità in fase di sviluppo che come un’offerta completamente raffinata.
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