Speak, una startup per l’apprendimento delle lingue basata sull’intelligenza artificiale, si è assicurata un round di serie C da 78 milioni di dollari, portando la sua valutazione a 1 miliardo di dollari. Guidato da Accel e con la partecipazione dei principali sostenitori, tra cui OpenAIdi Startup Fund, Khosla Ventures e Y Combinator, questo investimento sottolinea il crescente slancio delle applicazioni di intelligenza artificiale generativa. Solo sei mesi fa, Speak aveva raccolto un’estensione di serie B di 20 milioni di dollari per una valutazione di 500 milioni di dollari.
“Speak è emerso come un attore di spicco nel settore dell’intelligenza artificiale di consumo, dimostrando una crescita e un potenziale di mercato eccezionali”, ha affermato Ben Quazzo, partner di Accel, che ha guidato il round di investimento e si unisce al Consiglio di amministrazione di Speak. “Con la sua espansione strategica nei mercati globali e aziendali, unita a un apprendimento linguistico efficace e personalizzato su larga scala e a un team esperto, Speak è ben posizionata per dominare questa nuova categoria”.
Approccio AI-first all’apprendimento delle lingue
L’educazione linguistica tradizionale spesso inizia con la lettura e la scrittura. ParlareLa piattaforma di ribalta questo modello concentrandosi innanzitutto sulla conversazione parlata, rispecchiando il modo in cui i madrelingua apprendono naturalmente. Utilizzando strumenti di intelligenza artificiale avanzati, tra cui la tecnologia vocale di OpenAI e modelli linguistici di grandi dimensioni, Speak genera istruzioni vocali in tempo reale e valuta le risposte degli utenti per creare fluidità e sicurezza. Non sono coinvolti tutor umani; l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale generativa alimentano qualsiasi cosa, dal riconoscimento vocale ai cicli di feedback.
Una grande opportunità di mercato
Con oltre 1,5 miliardi di persone che cercano di imparare l’inglese, l’obiettivo iniziale di Speak è enorme. Ad oggi, si è concentrato sull’insegnamento dell’inglese da otto lingue originarie. Il nuovo finanziamento amplierà l’offerta linguistica della piattaforma allo spagnolo, al francese e oltre, aprendo le porte a una base di clienti globale più ampia.
Sebbene Speak non riveli il conteggio degli utenti attivi, la sua app è stata scaricata oltre 10 milioni di volte e ha creato 25 milioni di lezioni personalizzate per i suoi utenti solo quest’anno. L’azienda segnala un utilizzo giornaliero di circa 10-20 minuti per utente. Le opzioni di abbonamento costano circa $ 20 al mese o $ 99 all’anno, significativamente più economiche rispetto al tutoraggio tradizionale. Un livello aziendale, Speak for Business, attualmente serve oltre 200 clienti aziendali.
Oltre le metriche tradizionali e la gamification
A differenza di alcuni concorrenti, Speak non si integra ancora con test linguistici standardizzati, concentrandosi invece sulle capacità di conversazione nel mondo reale. Sebbene la piattaforma possa aggiungere ulteriori funzionalità “comportamentali” in futuro, come una sottile gamification per incoraggiare la pratica, l’efficacia rimane la priorità. A lungo termine, la tecnologia di Speak potrebbe evolversi per fornire valutazioni più formali della fluidità, ma l’obiettivo è mantenere l’autenticità e l’efficacia rispetto alla preparazione dei test o alle funzionalità di gioco.
Con nuovi capitali e partnership sempre più approfondite, in particolare con OpenAI, Speak mira a perfezionare la sua esperienza basata sull’intelligenza artificiale. Mira a diventare un’esperienza di apprendimento completamente dinamica alimentata dal suo motore di apprendimento sottostante, dagli ultimi LLM e dai principali progressi nella sua tecnologia vocale.
Con l’introduzione di sempre più opzioni e funzionalità linguistiche, l’azienda mira a posizionarsi come leader nell’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa all’acquisizione linguistica per rimodellare il modo in cui le persone imparano a parlare nuove lingue.