Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha finalizzato un sussidio di 6,1 miliardi di dollari per Micron Technology, volto a rafforzare la produzione nazionale di semiconduttori. Questo finanziamento sosterrà la costruzione di strutture a New York e nell’Idaho e si prevede che creerà almeno 20.000 posti di lavoro entro il 2030. L’investimento è in linea con gli sforzi del presidente Joe Biden per ridurre la dipendenza dai produttori stranieri di chip, in particolare in Cina e Taiwan.
Gli Stati Uniti assegnano un sussidio di 6,1 miliardi di dollari a Micron Technology
La recente approvazione mantiene l’importo del sussidio inizialmente annunciato nell’aprile 2023 e sottolinea l’impegno del governo nel settore dei semiconduttori ai sensi del CHIPS and Science Act degli Stati Uniti. Micron prevede di costruire due impianti di fabbricazione di semiconduttori vicino a Syracuse a Clay, New York, come parte del suo ambizioso obiettivo di investire 100 miliardi di dollari nello stato in 20 anni. Le strutture produrranno chip fondamentali per varie applicazioni, tra cui le tecnologie automobilistiche, di rete e industriali.
Il senatore americano Chuck Schumer ha sottolineato l’importanza regionale di questo finanziamento, affermando: “Circa un quarto di tutti i chip prodotti in America sarà prodotto entro poche miglia dalla I-90, che si estende da Buffalo ad Albany attraverso Rochester, Syracuse e Utica. ” Ha osservato che questa iniziativa mira anche a rafforzare la sicurezza nazionale garantendo che le tecnologie critiche rimangano prodotte a livello nazionale.
Oltre al sussidio primario, il Dipartimento del Commercio e Micron hanno stabilito i termini preliminari per un investimento aggiuntivo di 275 milioni di dollari per migliorare l’impianto esistente del produttore di chip a Manassas, in Virginia. Questo sito si concentra principalmente sulla produzione di chip per applicazioni automobilistiche e di difesa. Schumer ha osservato che tali investimenti “garantirebbero l’America militarmente ed economicamente” favorendo al tempo stesso la creazione di posti di lavoro e il progresso tecnologico.
I piani di Micron vanno oltre la costruzione di strutture; promettono anche di stimolare le economie locali. I progetti di costruzione stanno già influenzando la regione, come il recente stabilimento di Edwards Vacuum nella contea di Genesee, che produce tecnologia essenziale per la fabbricazione di semiconduttori. Gli istituti scolastici, tra cui il Monroe Community College, stanno collaborando per formare una forza lavoro qualificata in grado di soddisfare le richieste del settore man mano che il panorama dei semiconduttori si evolve.
Il senatore Schumer ha dichiarato: “Il fatto di aver trasformato Rochester in un centro tecnologico… porterà tutti i tipi di vantaggi”. Questo sentimento sottolinea l’aspettativa che l’aumento della produzione di semiconduttori porterà a una rivitalizzazione dei posti di lavoro nel settore manifatturiero nella parte settentrionale dello stato di New York, invertendo una tendenza che ha visto molti giovani professionisti lasciare l’area in cerca di opportunità altrove.
I 6,1 miliardi di dollari assegnati a Micron si aggiungono a una serie di sostanziali sussidi governativi per i produttori di semiconduttori come parte dell’iniziativa strategica in corso per rafforzare la posizione competitiva degli Stati Uniti nel mercato globale. Ciò include precedenti sovvenzioni di 7,86 miliardi di dollari a Intel e 6,6 miliardi di dollari alla divisione statunitense di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. L’obiettivo rimane chiaro: stabilire una solida catena di approvvigionamento nazionale di semiconduttori, riducendo la dipendenza della nazione da entità straniere.
L’urgenza di questi investimenti è stata confermata dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, in particolare per quanto riguarda Taiwan e Cina, che sono attori chiave nel panorama globale dei semiconduttori. L’amministrazione statunitense considera il CHIPS and Science Act uno strumento vitale per costruire un settore dei semiconduttori resiliente, rafforzando così la sicurezza economica e nazionale.
Credito immagine in primo piano: Micron