Waymo inizierà a testare i suoi veicoli autonomi a Tokyo all’inizio del 2025. Questa espansione segna la prima impresa internazionale di Waymo dopo aver stretto una partnership con il più grande operatore di taxi del Giappone, Nihon Kotsu. I test si concentreranno sulla mappatura delle aree chiave di Tokyo, fornendo dati critici per migliorare i sistemi di intelligenza artificiale che guidano i robotaxi.
Waymo testerà veicoli autonomi a Tokyo entro il 2025
Waymodi proprietà di Alphabet, deve ancora annunciare i piani per il servizio commerciale a Tokyo. L’azienda schiererà i suoi veicoli Jaguar I-PACE, con gli autisti Nihon Kotsu che inizialmente li utilizzeranno manualmente per raccogliere dati su regioni come Minato, Shinjuku, Shibuya, Chiyoda, Chūō, Shinagawa e Kōtō. Questo sforzo di raccolta dati è fondamentale, poiché informerà la formazione dell’intelligenza artificiale di Waymo per le sfide uniche presentate dal paesaggio urbano di Tokyo.
I test di Tokyo costituiscono la prima fase di un piano a lungo termine che coinvolge partner locali, funzionari governativi e gruppi comunitari. Si prevede che questa fase durerà diversi trimestri mentre Waymo lavora per capire come i suoi servizi possano inserirsi nell’ecosistema dei trasporti di Tokyo. Inoltre, Waymo prevede di condurre test su un percorso chiuso negli Stati Uniti progettato per replicare le condizioni di guida in Giappone.
Questa avventura in Giappone arriva sulla scia delle operazioni ampliate di Waymo negli Stati Uniti, che includevano nuove zone di test a Miami, Los Angeles, Austin e Atlanta nel 2024. In particolare, Tokyo presenta una serie di sfide, inclusa la circolazione a sinistra e un ambiente urbano densamente popolato. I precedenti viaggi su strada di Waymo si sono concentrati in varie città degli Stati Uniti, concentrandosi su condizioni diverse come la pioggia a Miami o il caldo nella Death Valley in California.
I dilemmi etici delle auto autonome: chi è responsabile in un incidente?
I governi giapponesi ritengono che la tecnologia senza conducente sia utile per rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia. Una ricerca del World Economic Forum evidenzia che Tokyo ha designato diverse aree come “zone di prova” per i veicoli autonomi, contribuendo ad accelerare gli sforzi per introdurre il trasporto sicuro senza conducente nella capitale.
L’ingresso di Waymo in Giappone coincide anche con cambiamenti significativi nel panorama competitivo dei robotaxi. General Motors ha recentemente annunciato che cesserà le operazioni della sua divisione Cruise robotaxi, ritirandosi di fatto dal mercato dei taxi senza conducente in Giappone, dove in precedenza si era alleata con Honda. Honda mira a riconsiderare la propria strategia per il lancio di un servizio di ride-hail senza conducente, inizialmente previsto per l’inizio del 2026, in seguito all’uscita di GM dal settore dei robotaxi.
Gli imminenti test su strada di Waymo si inseriscono in un contesto di crescente controllo sulla sicurezza e l’efficacia dei veicoli autonomi. Grazie agli sforzi concorrenti di startup locali come Tier IV e ZMP, così come alle iniziative di aziende come Monet Technologies, una società affiliata alla Toyota, l’ingresso di Waymo nel mercato giapponese sarà attentamente monitorato.
Credito immagine in primo piano: Waymo