Lunedì il Bitcoin ha superato per la prima volta i 107.000 dollari, dopo un annuncio da MicroStrategy in merito al suo significativo acquisto di Bitcoin da 1,5 miliardi di dollari. La notizia arriva mentre si vocifera che il presidente eletto Donald Trump prenda in considerazione la creazione di una riserva strategica di Bitcoin, alimentando l’ottimismo nel mercato.
MicroStrategy, nota per la sua audace strategia Bitcoin, ha riferito di aver acquisito 15.350 Bitcoin tra il 9 e il 15 dicembre 2024, a un prezzo medio di circa 100.386 dollari per moneta. Quest’ultima transazione aumenta le sue partecipazioni totali in Bitcoin a 439.000, per un valore di circa 47 miliardi di dollari. La società ha investito complessivamente circa 27,1 miliardi di dollari in Bitcoin, con un prezzo di acquisto medio di circa 61.725 dollari per moneta. Le azioni di MicroStrategy hanno registrato guadagni sostanziali, aumentando di oltre il 527% da inizio anno, mentre la sua capitalizzazione di mercato è passata da circa 1,1 miliardi di dollari nell’agosto 2020 a quasi 100 miliardi di dollari attuali.
Alimentando questo slancio, MicroStrategy aveva anche precedentemente acquisito 21.550 Bitcoin per 2,1 miliardi di dollari ad un prezzo medio di 98.783 dollari per moneta solo una settimana prima. Solo nelle ultime sei settimane, l’azienda ha aggiunto 17,5 miliardi di dollari in Bitcoin al suo portafoglio, che ora rappresenta circa il 2,1% dell’offerta totale di Bitcoin. Questa aggressiva strategia di acquisizione ha suscitato l’interesse degli analisti che notano che le azioni MicroStrategy vengono scambiate a un premio notevole rispetto al valore patrimoniale netto di Bitcoin.
Le azioni di MicroStrategy aumentano in mezzo al rialzo record di Bitcoin
L’anticipazione di un aumento degli investimenti istituzionali fa seguito all’imminente inclusione di MicroStrategy nel Nasdaq 100, a partire dal 23 dicembre 2024. Gli analisti prevedono che questa inclusione potrebbe stimolare una significativa attività di acquisto da parte di fondi e fondi negoziati in borsa (ETF) come Invesco QQQ Trust, con stime di si prevede che verranno acquistati almeno 2,1 miliardi di dollari in azioni. Sulla scia di questi sviluppi, venerdì scorso le azioni di MicroStrategy hanno chiuso a 408,67 dollari, riflettendo un aumento del 3,5% nelle negoziazioni pre-mercato di lunedì.
Nonostante questa crescita impressionante, il percorso verso l’adesione all’indice S&P 500 potrebbe essere più impegnativo per MicroStrategy. Gli analisti hanno indicato che, sebbene la società soddisfi il requisito di capitalizzazione di mercato di almeno 18 miliardi di dollari, le sue continue preoccupazioni sulla redditività potrebbero ostacolarne le possibilità. MicroStrategy non ha registrato profitti negli ultimi trimestri, il che potrebbe incidere sulla sua idoneità all’S&P.
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I futuri cambiamenti nelle normative contabili per le risorse digitali potrebbero, tuttavia, fornire una spinta a MicroStrategy. A partire da gennaio 2025, le regole proposte dal Financial Accounting Standards Board (FASB) consentiranno alle aziende di registrare guadagni derivanti dall’aumento dei prezzi dei Bitcoin, il che potrebbe migliorare la rendicontazione finanziaria di aziende come MicroStrategy. Fino ad ora, le aziende hanno dovuto subire perdite di valore durante i periodi in cui i prezzi dei Bitcoin crollavano, incidendo sui loro margini di profitto. Questo cambiamento normativo potrebbe migliorare le prospettive di business di MicroStrategy, supportando la strategia a lungo termine dell’azienda di accumulazione di Bitcoin.
Il presidente esecutivo di MicroStrategy, Michael Saylor, lo ha fatto ha costantemente espresso fiducia in Bitcoin, affermando: “Sono sicuro che comprerò Bitcoin a 1 milione di dollari a moneta, probabilmente 1 miliardo di dollari al giorno di Bitcoin a 1 milione di dollari a moneta”. La società utilizza un parametro di performance chiamato Bitcoin Yield, che traccia la crescita di Bitcoin rispetto alle sue azioni diluite, attualmente riportata al 72,4% da inizio anno al 15 dicembre.
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