TikTok ha etichettato le notizie secondo cui la Cina sta considerando la vendita delle sue attività statunitensi a Elon Musk come “pura finzione”. Questa affermazione segue a Bloomberg un rapporto suggerisce che i funzionari cinesi stanno prendendo in considerazione questa mossa se la Corte Suprema degli Stati Uniti confermerà il divieto dell’app.
TikTok nega le affermazioni secondo cui la Cina avrebbe venduto le attività statunitensi a Musk
La Corte Suprema è pronta a pronunciarsi sulla legislazione che impone alla società madre di TikTok, ByteDance, di cedere le proprie attività negli Stati Uniti entro il 19 gennaio o subire un divieto. TikTok ha costantemente affermato che non venderà le sue attività negli Stati Uniti. Un portavoce di TikTok ha dichiarato: “Non possiamo aspettarci di commentare pura finzione”, in risposta alle domande dei media.
Secondo Bloomberg, un’opzione esplorata dai funzionari cinesi prevede che la piattaforma di social media X di Musk prenda il controllo delle operazioni statunitensi di TikTok. X non ha risposto alle richieste di commento riguardo a questo rapporto. Musk, allineato al presidente eletto Donald Trump, entrerà in carica il 20 gennaio.
Il mese scorso, Trump ha esortato la Corte Suprema a rinviare la sentenza fino al suo insediamento, permettendogli di perseguire una “soluzione politica”. La memoria legale di Trump esprime la sua opposizione al divieto di TikTok e sottolinea il suo desiderio di affrontare la questione politicamente una volta che assumerà la presidenza. Questo appello ha fatto seguito a un incontro tra Trump e il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, nella tenuta di Trump a Mar-a-Lago.
Il 10 gennaio, i legislatori democratici, tra cui il senatore Edward Markey e il deputato Ro Khanna, hanno esortato il Congresso e il presidente Joe Biden a prorogare la scadenza del 19 gennaio. Durante una recente udienza alla Corte Suprema, i giudici sono apparsi inclini a sostenere la legislazione, rivisitando spesso le preoccupazioni di sicurezza nazionale associate a TikTok.
L’amministrazione Biden ha sostenuto che TikTok potrebbe diventare uno strumento di spionaggio e manipolazione politica da parte della Cina se non venduto. TikTok ha negato qualsiasi influenza da parte del Partito Comunista Cinese, affermando che la legge che ne chiede il divieto viola i diritti del Primo Emendamento dei suoi utenti americani.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, il governo cinese sta valutando un piano per consentire a Musk di acquisire le attività statunitensi di TikTok per evitare un divieto. Questo piano è una delle numerose opzioni allo studio mentre la Corte Suprema valuta se mantenere la legge sulla cessione, che potrebbe penalizzare i terzi che sostengono TikTok dopo la scadenza specificata.
Se questo piano dovesse procedere, Musk supervisionerebbe sia le operazioni di X che di TikTok negli Stati Uniti. Tuttavia, non è chiaro se ByteDance sia a conoscenza di queste discussioni che coinvolgono TikTok e Musk. Questo dibattito tra i funzionari cinesi sul futuro di TikTok negli Stati Uniti si svolge parallelamente a discussioni più ampie sulla collaborazione con Trump.
Il Canada costringe TikTok a lasciare il Paese
La settimana scorsa, la Corte Suprema ha ascoltato le argomentazioni in merito al ricorso d’emergenza di TikTok contro la legge sul divieto, firmata da Biden ad aprile. TikTok ha sostenuto che la legge violava i diritti di libertà di parola dei suoi 170 milioni di utenti statunitensi, mentre il governo ha sostenuto che la proprietà di ByteDance presenta rischi per la sicurezza nazionale.
La Corte Suprema ha recentemente mostrato indicazioni di schierarsi con il governo, poiché TikTok rischia di essere bandito in base a una legge che entrerà in vigore il 19 gennaio, a meno che la corte non intervenga. Il Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act vieta agli app store e ai servizi di web hosting di ospitare TikTok a meno che ByteDance non venda la sua proprietà a una parte di una nazione non designata come “avversario straniero”.
L’amministrazione Trump inizialmente ha cercato di forzare la vendita di TikTok a entità con sede negli Stati Uniti a causa di problemi di sicurezza nazionale durante il suo primo mandato. Alla luce della situazione attuale, Trump ha chiesto alla Corte Suprema di sospendere gli effetti della legge per facilitare una risoluzione negoziata che possa preservare il funzionamento dell’app negli Stati Uniti, affrontando sia le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale che quelle legate al Primo Emendamento.
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