Opera ha srotolato Il suo browser AI, Aria, a Opera Mini, portando funzionalità basate sull’intelligenza artificiale a oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo, in particolare in Africa, dove alti costi di dati hanno un accesso limitato a Internet.
Aria si integra in Opera Mini, consentendo agli utenti di accedere a informazioni aggiornate, generare testo e immagini, riassumere i contenuti e apprendere nuove competenze, il tutto salvando i dati e senza influire sulle dimensioni dell’app. L’intelligenza artificiale è alimentata dal motore AI compositore di Opera, che sfrutta le tecnologie di AI OpenAI e Google.
Per utilizzare ARIA, gli utenti di Opera Mini devono aggiornare all’ultima versione, disponibile sul Google Play Store. Possono quindi accedere ad Aria attraverso il menu principale o nella parte inferiore della pagina iniziale. La tecnologia di compressione dei dati di Opera Mini e le partnership con i fornitori di rete locali hanno contribuito a colmare la divisione digitale in Africa, dove i costi di dati mobili sono significativamente più alti rispetto ad altre regioni.
Aria Ai di Opera ti consente di parlare in ordine
Secondo un recente sondaggio d’opera, il 59% degli intervistati in Nigeria afferma che i dati sono troppo costosi e oltre la metà ammette di finire spesso di finire i dati entro la fine del mese. Opera Mini è stata scaricata oltre 1 miliardo di volte e ha una valutazione di 4,6 stelle su Google Play.
Le caratteristiche chiave di Opera Mini includono la compressione dei dati, la condivisione di file offline e un bloccatore di annunci integrato. Il browser ha svolto un ruolo cruciale nel consentire l’accesso a Internet in tutta l’Africa per quasi 20 anni, grazie al suo design leggero e alle partenariati con i fornitori di rete locali per facilitare le offerte di dati gratuite di 1,5 GB mensili.