Openi ha reso disponibile il suo generatore di immagini aggiornato per gli sviluppatori attraverso la sua API, consentendo loro di integrare la tecnologia nelle loro applicazioni e servizi. La mossa arriva dopo che la funzione è stata introdotta a Chatgpt a fine marzo, generando interesse e utilizzo significativi.
Il nuovo generatore di immagini, alimentato dal modello AI “GPT-Image-1”, può creare immagini in vari stili, seguire le linee guida personalizzate e rendere il testo. È un modello nativamente multimodale, in grado di sfruttare le conoscenze mondiali per produrre immagini realistiche. Gli sviluppatori possono generare più immagini contemporaneamente e controllare la qualità e la velocità di generazione.
Openi ha implementato misure di sicurezza per prevenire la generazione di contenuti che violano le sue politiche. Il modello include garanzie simili a quelle utilizzate nella funzione di generazione di immagini di CHATGPT e gli sviluppatori possono regolare la sensibilità di moderazione per soddisfare le loro esigenze. La sensibilità può essere impostata su “Auto” per il filtro standard o “basso” per il filtro meno restrittivo, con quest’ultimo che limita meno categorie di contenuti potenzialmente inappropriati dell’età.
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Tutte le immagini create utilizzando GPT-Image-1 sono filigatte con metadati C2PA, rendendole identificabili come generate da piattaforme e applicazioni supportate. Il prezzo per il servizio si basa su token di input e output, con costi che vanno da 2 centesimi a 19 centesimi per immagine generata, a seconda della qualità e delle dimensioni dell’immagine.
Diverse aziende, tra cui Adobe, Airtable, Wix, Instacart, GoDaddy, Canva e Figma, stanno già utilizzando o sperimentando GPT-Image-1. Ad esempio, la piattaforma di progettazione di Figma ora consente agli utenti di generare e modificare le immagini utilizzando il modello, mentre Instacart lo sta testando per la generazione di immagini per ricette e liste della spesa.